Ho a lungo confuso l'artista e la sua opera...
E' stato solo grazie alla psicoanalisi che, per tappe successive, ho potuto vagamente distinguere le due cose: uno può essere un grande artista e un gran figlio di puttana...
Uno può fare cose molto belle pur essendo personalmente piuttosto brutto. Può cogliere sulla carta tutta la bellezza del Mondo, senza però farne mai parte...
E' strano: come si può essere a tal punto superati da ciò che si fa?
Ma se l'opera è migliore dell'artista perché non riesce a renderlo migliore?
La mano sfiora il divino, mentre i piedi sguazzano nella mediocrità...
Che si preferisca l'uno o l'altro, messaggio e messaggero possono non fondersi mai...
Il mio salumiere è un uomo orrendo, ma il suo prosciutto è un momento di pura felicità... L'arte e i salumi...
Manu Larcenet, Lo scontro quotidiano
martedì 5 gennaio 2010
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