martedì 1 aprile 2014

Mi arricciavo i baffi e per tutta la notte ascoltavo, dietro gli aranci, il mare che sospirava come una donna


Sbucciai un'arancia, succosa, dolce come il miele; mi stesi sul letto, mi addormentai, e per tutta la notte passeggiai nell'aranceto, e soffiava un vento caldo, e il mio petto era nudo e gonfio, e avevo un rametto di basilico all'orecchio. Ed ero un contadinello di vent'anni, e passeggiavo su e giù nell'aranceto, e fischiettavo e aspettavo... Non so chi aspettavo; ma il mio cuore stava per spezzarsi dalla felicità; mi arricciavo i baffi e per tutta la notte ascoltavo, dietro gli aranci, il mare che sospirava come una donna.
Da Zorba il greco di Nikos Kazantzakis