martedì 19 luglio 2011

La cronaca della mia morte era una vera e propria esagerazione

La cronaca della mia morte era una vera e propria esagerazione.

Mark Twain

La vita sarebbe infinitamente più felice se nascessimo ad ottant'anni e ci avvicinassimo gradualmente ai diciotto

La vita sarebbe infinitamente più felice se nascessimo ad ottant'anni e ci avvicinassimo gradualmente ai diciotto.

Mark Twain

La buona educazione consiste nel nascondere quanto bene pensiamo di noi stessi e quanto male degli altri

La buona educazione consiste nel nascondere quanto bene pensiamo di noi stessi e quanto male degli altri.

Mark Twain

Il coraggio è resistenza alla paura e dominio della paura, ma non assenza di paura

Il coraggio è resistenza alla paura e dominio della paura, ma non assenza di paura.

Mark Twain

Comprate terreni, non ne fabbricano più

Comprate terreni, non ne fabbricano più.

Mark Twain

Ci vogliono il tuo nemico e il tuo amico insieme per colpirti al cuore

Ci vogliono il tuo nemico e il tuo amico insieme per colpirti al cuore: il primo per calunniarti, il secondo per venirtelo a dire.

Mark Twain

Chiunque è come la luna, e ha una parte che non viene mai mostrata a nessuno.

Chiunque è come la luna, e ha una parte che non viene mai mostrata a nessuno.

Mark Twain

venerdì 15 luglio 2011

Gesù di Nazareth è stato il più grande rivoluzionario di tutti i tempi


Gesù di Nazareth [...] secondo me è stato ed è rimasto il più grande rivoluzionario di tutti i tempi. (dal discorso sulla Buona novella nel concerto del 1998)

Fabrizio De André

Io penso che non è che i giovani d'oggi non abbiano valori; hanno sicuramente dei valori che noi non siamo ancora riusciti a capir bene, perché siamo troppo affezionati ai nostri


Questa è una canzone che risale al 1962, dove dimostro di avere sempre avuto, sia da giovane che da anziano, pochissime idee ma in compenso fisse. Nel senso che in questa canzone esprimo quello che ho sempre pensato: che ci sia ben poco merito nella virtù e ben poca colpa nell'errore. Anche perché non sono ancora riuscito a capire bene, malgrado i miei cinquantotto anni, cosa esattamente sia la virtù e cosa esattamente sia l'errore, perché basta spostarci di latitudine e vediamo come i valori diventano disvalori e viceversa. Non parliamo poi dello spostarci nel tempo: c'erano morali, nel Medioevo, nel Rinascimento, che oggi non sono più assolutamente riconosciute. Oggi noi ci lamentiamo: vedo che c'è un gran tormento sulla perdita dei valori. Bisogna aspettare di storicizzarli. Io penso che non è che i giovani d'oggi non abbiano valori; hanno sicuramente dei valori che noi non siamo ancora riusciti a capir bene, perché siamo troppo affezionati ai nostri. (dal commento introduttivo a La città vecchia, Teatro Brancaccio di Roma, 14 febbraio 1998)

Fabrizio De André

Durante il rapimento mi aiutò la fede negli uomini, proprio dove latitava la fede in Dio


Durante il rapimento mi aiutò la fede negli uomini, proprio dove latitava la fede in Dio. Ho sempre detto che Dio è un'invenzione dell'uomo, qualcosa di utilitaristico, una toppa sulla nostra fragilità... Ma, tuttavia, col sequestro qualcosa si è smosso. Non che abbia cambiato idea ma è certo che bestemmiare oggi come minimo mi imbarazza.

Fabrizio De André

Mi sono rifugiato prudentemente nella canzone


Benedetto Croce diceva che fino a diciotto anni tutti scrivono poesie e che, da quest'età in poi, ci sono due categorie di persone che continuano a scrivere: i poeti e i cretini. Allora, io mi sono rifugiato prudentemente nella canzone che, in quanto forma d'arte mista, mi consente scappatoie non indifferenti, là dove manca l'esuberanza creativa. (dal programma televisivo La storia siamo noi – Fabrizio De André)

In ogni gruppo umano esiste una vittima predestinata

In ogni gruppo umano esiste una vittima predestinata: uno che porta pena, che tutti deridono, su cui nascono dicerie insulse e malevole, su cui, con misteriosa concordia, tutti scaricano i loro mali umori e il loro desiderio di nuocere.

da La tregua di Primo Levi


lunedì 11 luglio 2011

Guai a sognare

Guai a sognare: il momento di coscienza che accompagna il risveglio è la sofferenza più acuta.

Primo Levi